(Italiano) Allargamento Via Tiburtina Category: Unité Heritage

Titolo progetto
Appalto integrato per l’allargamento della Via Tiburtina dal km 9,300 al km 15,800 in territorio del Municipio Roma IV (ex V). Adeguamento della Via Tiburtina mediante realizzazione della sede stradale a tre corsie per senso di marcia e sistemazione superficiale delle strade collaterali.
Cliente
Roma Capitale, Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. Direzione – Urbanizzazioni Primarie, U.O. n. 4 Nuove Opere Stradali, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Servizio Territorio, Carta dell’Agro e Forma Urbis Romae
Origine del finanziamento
Roma Capitale
Data
2014/in corso
Membri dell’organizzazione
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma
Attività fornite
Prospezioni archeologiche in corso d’opera
About

Désolé, cet article est seulement disponible en Italien. Pour le confort de l’utilisateur, le contenu est affiché ci-dessous dans une autre langue. Vous pouvez cliquer le lien pour changer de langue active.

L’intero settore di interesse progettuale si snoda lungo il tracciato dell’antica via consolare Tiburtina Valeria.  Per la sua valenza di arteria di collegamento tra Roma e l’antica Tibur (Tivoli) poi strada trasappeninica di comunicazione con il Mare Adriatico,  è notoriamente ricca di presenze archeologiche lungo il suo tragitto. Nell’ambito delle aree documentate nella letteratura archeologica, nel PTPR e dai vincoli ministeriali (MIBACT), numerose sono le evidenze poste in particolare vicinanza con il tracciato e soggette quindi ad un maggior rischio archeologico. Ai fini di tutela, il tracciato interessato dai lavori di adeguamento della sede stradale è stato sottoposto a vigilanza archeologica con l’obiettivo di mitigare l’impatto delle lavorazioni sul patrimonio culturale pubblico. In accordo con le soprintendenze territoriali sono in corso i lavori di assistenza archeologica per l’individuazione delle preesistenze quindi soggette a rischio. Tali aree, una volta individuate, vengono sottoposte indagine archeologica con saggi di scavi, effettuati secondo le direttive e le indicazioni della Soprintendenza che ne accertino l’effettiva estensione.